E’ medico il protagonista di
uno dei primi romanzi di Dick IL DOTTOR
FUTURO (1959) e il mondo del futuro in cui si trova ad essere
improvvisamente catapultato è un mondo in cui è la morte e non la vita ad
essere privilegiata, e al medico si è sostituito l’eutanasista. Così come è
medico Eric Sweetscent, protagonista di ILLUSIONE
DI POTERE (1963) che cerca di curare le innumerevoli malattie del capo
supremo delle forze terrestri, gravato da enormi problemi e responsabilità tra
cui una guerra contro forze aliene. Ma sembra che il vero scopo di Eric, più
che diagnosticare le varie malattie del capo, sia scoprire “che cosa lo tiene in vita. E’ questo il vero mistero. Il miracolo.”
Un sapere medico inutile di fronte alla morte e alla malattia, capace più di
servirsi di una scienza tecnologicamente avanzata in grado di innestare organi
nuovi al posto di quelli vecchi e usurati, com’è d’uso nei personaggi ricchi e
potenti sparsi qua e là nei vari romanzi dickiani ma tutto sommato ancora
abbastanza primitiva nel suo tentare di allontanare il male “con i magici incantesimi della medicina” NOI MARZIANI (1962). Ma bisogna sapere
che, come dice il narratore di VALIS (1978)
Philip Dick “troppa medicina – mi dissi,
ricordando Paracelso – è veleno.” E allora un uomo può guarire “fino a morire”.
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