lunedì 23 marzo 2015

Bambini


“Lotta lo interruppe, spaventata. –Sento qualcosa sul tetto.- -Uccelli che corrono- disse lui. –No, è più forte.- Timbane si mise in ascolto, e anche lui sentì quel rumore. Piccoli colpi sul tetto; qualcuno o qualcosa che strisciava. –Sono dei bambini.- -Perché?- chiese Lotta. Poi fissò la finestra. –Stanno guardando dentro.- Lui si girò di scatto. Vide un faccino schiacciato contro il vetro.  -Bambini- disse con voce aspra. –Vengono utilizzati dalla Biblioteca. Provengono dal Reparto Bambini.- Tirò fuori la pistola.” Ma è l’agente di polizia Timbane a rimanere ucciso nello scontro a fuoco con i bambini; ha esitato troppo, si è chiesto: “Posso uccidere un bambino?1 Ma deve comunque tornare nell’utero; gli rimane poco tempo.” Nel mondo di IN SENSO INVERSO (1965) le cose vanno alla rovescia e gli esseri umani subiscono la sindrome di Peter Pan in modo totale regredendo fino a tornare in un utero disposto ad accoglierli. In MINIBATTAGLIA racconto del 1952, piccoli soldatini meccanici venduti come giocattoli sono in realtà esseri intelligenti che si prefiggono di sconfiggere gli esseri umani servendosi dei bambini. LA SIGNORA DEI BISCOTTI  (racconto 1953) è un racconto in cui l’insidia proviene da una vecchia signora che offre biscotti a un bambino. Ad ogni incontro lei ringiovanisce mentre lui deperisce. Al ritorno dall’ultimo incontro, davanti alla porta di casa, di lui rimane solo un ammasso di erbacce e straccetti che il vento fa rotolare via. In NUVOLE MARZIANE (racconto 1954), in cui si incontrano quelle spore aliene che poi compariranno anche nel romanzo “E Jones creò il mondo”, un bambino dall’animo poco sensibile (non è ancora il tempo di E.T.) davanti alla comunicazione telepatica del pacifico “cimicione” corre ad avvertire il poliziotto che provvederà a distruggerlo.  Ancora alieni  in LA COSA PADRE (racconto 1954), una storia tipo “invasione degli ultracorpi” ma con i bambini protagonisti e vincitori. La cosa-padre verrà distrutta. In PROGENIE (racconto 1954) e NANNY (racconto 1955) i bambini vengono educati dai robot  con conseguenze disastrose per i genitori. E’ del 1975 il racconto PRE-PERSONE che costò a Dick una lettera di invettive da parte della scrittrice di fantascienza Joanna Russ per la sua posizione sull’aborto. I bambini fino all’età di dodici anni possono essere ancora “ritirati” se i genitori non sono soddisfatti di loro. Ma è in tre romanzi che il ruolo dei bambini gioca la parte più importante. In NOI MARZIANI (1962) sarà un bambino autistico a sventare le mire di uno speculatore privo di scrupoli, facendolo precipitare in un mondo di solitudine, il non-mondo autistico, che farà da specchio al vuoto mondo dell’affarista, uccidendolo. In CRONACHE DEL DOPOBOMBA (1963) abbiamo una bambina, Edie, col piccolo fratellino Bill, che vive dento di lei. Saranno loro a salvare la Terra da Hoppy, un focomelico dotato di poteri straordinari e terribili. E infine in LA CITTA’ SOSTITUITA (1953) un bambino di nome Peter à nientemeno che il dio Ahriman, divinità malvagia della religione mazdeista, e la ragazzina Mary è Armaiti, la figlia di Ormazd, il dio creatore che si oppone a Ahriman. Da questo che è il primo romanzo di Dick si può, idealmente, arrivare agli ultimi romanzi della trilogia di Valis. In DIVINA INVASIONE (1980) il ragazzino Emmanuel, guarendo dalla propria amnesia, scopre che, lui e la propria compagna di scuola Zina, sono in realtà il maschile e il femminile della divinità che finalmente può ritrovarsi e congiungersi.                                                                                               

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