“Papageno:
-Figlia mia, cosa dovremmo dire ora?-
Pamina:
-La verità. Questo diremo.-“
MA
GLI ANDROIDI SOGNANO LE PECORE ELETTRICHE? (1966)
“Tu
conoscerai la verità, pensò Adams, e grazie ad essa sarai libero.” LA PENULTIMA VERITA’ (1964)
1 Ma forse nella traduzione italiana si sarebbe potuto anche
scrivere: “…grazie ad essa non potrai essere assoggettato, reso schiavo.”
Essere libero, nel mondo dickiano, è un’affermazione un po’ troppo forte. La
verità è qualcosa in sé pericolosa, che
potrebbe portare a effetti molto simili a quelli di una crisi psicotica: “-Hai avuto un episodio psicotico,
stanotte?- -Neanche lontanamente. Ho avuto un momento di verità assoluta.” I GIOCATORI DI TITANO (1963). Ma se è
chiaro, almeno per chi frequenta spesso la narrativa dickiana, che la verità
assoluta (la realtà ultima che sta dietro tutte le cose) non è accessibile se
non, appunto, come allucinazione psicotica o visione mistica, la verità, quella
più prosaica, quella sulla condizione umana, non è detto che sia meno
pericolosa: “La verità! Che cosa voleva
dire? Come per un bambino che si arrampicasse sulle ginocchia di un Babbo
natale in un grande magazzino, sapere la verità sarebbe stato come piombare a
terra stecchiti. Era questo che volevo?” L’ANDROIDE ABRAMO LINCOLN (1962); “Pensavo che un dottore, come un avvocato o un prete, potesse superare
lo shock di vedere la vita così com’è: pensavo che la verità fosse il suo pane
quotidiano.” ILLUSIONE DI POTERE (1963);
e ancora: “-È strano- disse Juliana. –Non
avrei mai pensato che la verità la facesse arrabbiare.- La verità, si disse.
Terribile come la morte. Ma più difficile da trovare.” LA SVASTICA SUL SOLE (1961). E anche quando si prova a prendere
delle contromisure, a governare le pretese della verità, il risultato non può
che essere sconcertante: “-Jones può
benissimo dissentire. Può credere a quello che vuole; può credere che la terra
è piatta, che Dio è una cipolla, che i bambini nascono nelle buste di plastica.
Può avere l’opinione che preferisce; ma quando comincia a spacciarla per Verità
Assoluta….- -lo sbattete in prigione- disse Nina rigida. –No- la corresse
Cussick. –Tendiamo la mano, diciamo semplicemente: dimostra o stai zitto.
Conforta i fatti quello che vai dicendo. Se vuoi dire che gli ebrei sono la radice
di tutti i mali – devi provarlo. Lo puoi dire, se riesci a dimostrarlo.
Altrimenti, fila ai lavori forzati.-“ E
JONES CREO’ IL MONDO (1954). La verità è in effetti una materia difficile
da trattare e alle volte è meglio preferirle delle rassicuranti menzogne: “-Ma certo,- Jason provò un moto di
simpatia. La verità. Aveva spesso riflettuto, è sopravalutata come virtù. Nella
maggioranza dei casi, una bugia comprensiva ottiene risultati migliori ed è più
misericordiosa.” SCORRETE LACRIME,
DISSE IL POLIZIOTTO (1970). Ma Dick è sempre pronto a ripensarci e in uno
dei suoi ultimi romanzi DIVINA INVASIONE (1980) ribalta
nuovamente la questione: “-La grigia
verità è meglio del sogno- disse lui. –E anche questa è verità. La verità
ultima, definitiva, è che la verità è meglio anche della più pietosa delle
menzogne. Non mi fido di questo mondo perché è troppo dolce.”
Nota 1: La precedente
traduzione dell’Editrice Nord di Mauro Cesari (per gentile concessione della
casa editrice La Tribuna, Piacenza) ha questa diversa versione: “Conoscerai la verità, pensò Adams, e la
verità ti renderà schiavo.” Maurizio
Nati ripristina la traduzione corretta di “Yes
hall know the truth, Adams thought, and
by this thou shalt enslave.”
Nessun commento:
Posta un commento