Si trovano poche citazioni
di fumetti nell’opera di Dick, ma in compenso nel romanzo MR. LARS, SOGNATORE D’ARMI (1964) scopriamo che i costruttori
d’armi alla moda, mr. Lars e miss Lilo, quando cadono in trance e inventano le
loro armi letali che dovrebbero difendere i rispettivi blocchi, quello
dell’Ovest e dell’Est, in realtà entrano nella mente di un disegnatore di
fumetti di fantascienza, col risultato di creare un inutile arsenali di armi
farlocche. Il fumetto in questione si chiama “l’uomo cefalopodo blu di Titano”
ed è “un giornalino a fumetti in 3D. Il
tipo vistoso di fumetto che si dimena quando lo leggi. Cioè, le ragazze si
dimenano – i seni, la zona pelvica, tutto quello che si può dimenare. E i
mostri sbavano.” A livello di citazioni troviamo invece Brick Bradford nel
racconto L’OCCHIO DELLA SIBILLA (1975)
e Li’l Abner in LA TRASMIGRAZIONE DI
TIMOTHY ARCHER (1981).
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