venerdì 24 aprile 2015

Antonello Silverini: Ubik



Facile, a prima vista, fin troppo facile cavarsela con la bomboletta spray per rappresentare il più importante, o comunque la si pensi, uno dei maggiori romanzi di Dick. Ma Ubik è una bomboletta spray ed è questa l’essenza di questo grande romanzo. Un essenza che si consuma, svanisce, scompare. Buttandola in filosofia si potrebbe dire che è la degna fine di ogni teoria essenzialista, che vede la realtà fondata una volta per tutte, ontologicamente certa e salda. Di questo dispositivo di realtà, ampiamente pubblicizzato come esergo a ogni capitolo, ben poco sembra rimanere saldamente afferrabile. La bomboletta spray, sfaldandosi, rivela parte del suo interno pieno di filamenti ingarbugliati. Uniche cose tangibili e apparentemente sicure sembrano essere quelle monete sparse qua e là. Quella manciata di trenta denari con cui si può comprare una vita e che qui molto più prosaicamente servono per aprire una porta, azionare un elettrodomestico, rendere possibile una qualunque azione quotidiana. Certo, emblemi di una società totalmente monetizzata, ma anche tracce, segni delle pratiche di vita; residui di una realtà concreta.


Venerdì 1° maggio: Antonello Silverini Mr. Lars sognatore d’armi

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