“L’uomo
in Occidente, è diventato una bestia da confessione.” Michel
Foucault, La volontà di sapere.
“Alzatosi, attraversò la
sala d’aspetto, dirigendosi alla cabina del Padre; si sedette all’interno,
infilò dieci centesimi nella fessura e scelse a caso. L’indicatore si fermò
sullo Zen. –Dimmi i tuoi tormenti,- chiese il Padre con una voce attempata e
venata di compassione. Parlava lentamente, come se non ci fosse alcuna urgenza,
alcuna pressione. Tutto era fuori dal tempo. –Sono sette mesi che non lavoro e
adesso ho ricevuto un incarico che mi porterà lontano dal Sistema Solare. Ho
paura. Che succederà se non sarò in grado di svolgere il lavoro? Se dopo tanto
tempo avessi perso le mie capacità?- La voce fievole del Padre accarezzò l’aria
rispondendo con tono rassicurante. –Tu hai e non hai lavorato. Non lavorare è
il lavoro più duro che esista!- Ecco che
cosa si ottiene scegliendo lo Zen, si disse Joe. Prima che il Padre
proseguisse, passò all’Etica Puritana. –Senza lavoro,- riprese il Padre con
voce più possente, -l’uomo è una nullità. Egli cessa di esistere.- Rapido, Joe
cambiò: Cattolicesimo. –Dio e il suo amore ti accoglieranno,- disse una voce
gentile e remota. –Nelle Sue braccia sarai salvo. Mai ti…- Joe passò ad Allah.
–Uccidi il tuo nemico,- sentenziò il Padre. –Ma io non ho nemici! Solo la mia
stanchezza, la noia, la paura di fallire.- -Anche quelli sono avversari,-
proseguì il Padre, - che dovrai superare in una jihad; devi dimostrare a te stesso di essere un uomo; e un uomo, un
vero uomo, è un combattente che risponde colpo su colpo.- La voce del Padre era
severa. Joe selezionò il Giudaismo. –Una ciotola di zuppa di bruconi Marziani…-
iniziò pacato il Padre, ma il denaro di Joe finì. Il Padre si interruppe, restò
inerte, morto… o, in ogni caso, inattivo.” GUARITORE
GALATTICO (1967).
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