“Molte
cose nella vita possono trovare una spiegazione. Ma… Joe Chip su una moneta da
cinquanta centesimi? Era il primo denaro Joe Chip che avesse mai visto. Ebbe
allora la raggelante intuizione che, se avesse cercato nelle altre tasche, e
fra le banconote nel portafogli, ne avrebbe trovato dell’altro. Questo era
soltanto l’inizio.” UBIK
(1966), un inizio che apre al successivo
romanzo GUARITORE GALATTICO (1967)
con un altro Joe per protagonista, Joe Fernwright che sogna (insieme al resto della popolazione terrestre
che si accinge a dormire in quel momento) di essere il vincitore di un concorso promosso dalla zecca
di stato, in cui presterà il proprio volto per l’effige delle nuove banconote
che verranno messe in circolazione al posto delle vecchie ormai svalutate. Ma
se questo è solo un sogno e per di più coatto e di massa in compenso, al
risveglio, Joe riceverà un incarico per un lavoro su un altro pianeta che gli dovrebbe fruttare la somma di
trentacinquemila briciole, l’equivalente di
200.000.000.000.000.000.000.000.000.000.0000.000.000 dollari. Ma si rivelerà
solo un’esca per una missione impossibile su un remoto pianeta della galassia. E
ancora Joe passerà seri guai con la polizia per aver voluto regalare a degli
sconosciuti il proprio denaro. Infine l’amara considerazione di Dick sul
significato del denaro la possiamo leggere nell’ultimo dei suoi racconti STRANI RICORDI DI MORTE (1980) “Quello che mi ha dato fastidio è sapere che
l’unica cosa che mi rende diverso dalla signora del Lyosol, che è pazza, sono i
soldi del mio conto corrente. Il denaro è il certificato ufficiale della sanità
mentale.”
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