martedì 20 ottobre 2015

Compassione


È forse la compassione la cosa più ambita dall’essere umano? In LA TRASMIGRAZIONE DI TIMOTHY ARCHER (1981) il vescovo Timothy Archer si rincarna nel giovane schizofrenico Bill. Il vescovo, racconta Bill “cercava la sapienza. La sacra sapienza di Dio, la Hàgia Sophìa, come la chiama lui. La ritiene identica all’anokhi, la pura autocoscienza di Dio. Poi quando è arrivato là e la Presenza è entrata in lui, si è reso conto che non voleva sapienza, ma compassione. Aveva già la sapienza, ma non era stata di alcun aiuto né a lui né a nessun altro.” Solo la compassione può evitare all’uomo la visione della realtà, la realtà della creazione “un’illusione orrenda da disprezzare” DIVINA INVASIONE (1980). Strana cosa la compassione in Dick, sembra quasi possa provenire solo da esseri non umani. I vari Palmer Eldritch duplicati nei corpi di uomini e donne provano compassione per Barney mayerson, il protagonista di LE TRE STIMMATE DI PALMER ELDRITCH (1964) nonostante lo vedessero come un fantasma “non veste più un corpo terreno, corruttibile… ha indossato un corpo celeste. Le piace Mayerson? –Il tono era ironico, ma sui loro volti si vedeva la compassione; si vedeva in quegli occhi meccanici, che non erano altro che fessure.” E in MA GLI ANDROIDI SOGNANO LE PECORE ELETTRICHE? (1966) l’unico a provare un senso di vera compassione per il cervello di gallina Isidore è proprio un androide “Pris, non chiamarlo così- la rimproverò Irmgard; lanciò a Isidore un’occhiata piena di compassione. –Pensa a come potrebbe chiamare te.-“

Nessun commento:

Posta un commento