“Sono
due secoli che la nostra società si basa sui rapporti statistici. Abbiamo
banche dati immense. Le macchine sono in grado di prevedere ciò che una singola
persona o un singolo gruppo faranno in un dato momento e in una data
situazione. Ma quest’uomo è al di là di tutte le previsioni. È una variabile. È
opposto alla scienza.- -La particella indeterminata.- -Cos’è?- La particella
che si muove in modo tale che da non poter prevedere la posizione che occuperà
in un dato secondo. A caso. La particella che si muove a caso.- -Proprio così…
È innaturale.- Sherikov fece una risata sarcastica. –Non si preoccupi,
commissario. Verrà catturato e ogni cosa tornerà al suo stato naturale. Lei
riuscirà nuovamente a fare previsioni sul conto degli uomini, come fossero
cavie da laboratorio dentro un labirinto.-“ L’UOMO
VARIABILE racconto (1953). Il caso, l’imprevedibile è l’antidoto al
mondo regolato dell’algoritmo. In LOTTERIA
SPAZIALE (1953) e GIOCATORI DI
TITANO (1963) sequenze casuali contrastano efficacemente la forza della
telepatia. Il caso, ancora, costringe a scegliere; se siamo sotto l’effetto di
una droga potente come il KR-3 “trilioni
di possibilità diventano improvvisamente reali. Entra in gioco il caso, e il
sistema percettivo della persona sceglie una possibilità fra tutte quelle che
gli si presentano. Deve scegliere, perché se non lo facesse, gli universi
alternativi si sovrapporrebbero e svanirebbe il concetto stesso di spazio.” SCORRETE LACRIME, DISSE IL POLIZIOTTO (1970).
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