Si sa, il successo è una droga. In una prima e più
facile lettura di questa copertina, la condanna, denuncia di un mondo eticamente
discutibile è la cosa che si coglie più facilmente. Ma insomma, è un po’ troppo
semplicistico. Avviciniamoci con un po’ di circospezione in più, osserviamo
questo omino alla Baj che con un arto meccanico manovra una siringa che può
iniettare (lacrime?) ma anche incidere (la voce che si amplifica col
microfono?) in una sorta di occhio/disco. Non più il taglio del Bunuel
surrealista; la visione della nuova modernità, post o post-post che dir si
voglia, non cerca più in profondità, non taglia per cercare quel che c’è
dietro, ma più prosaicamente incide la sola superficie. Registra, archivia
sofferenze, miserie, paure, in definitiva i rumori della vita. L’essenza della
vita di oggi e di sempre.
Venerdì 16 ottobre: E Jones creò il mondo
Venerdì 16 ottobre: E Jones creò il mondo
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