L’intelligenza è ciò che
caratterizza l’essere umano? Per Philip K. Dick la risposta è affatto negativa
dato che: “qualche grado di intelligenza
si poteva trovare in qualsiasi specie di ordine animale, ‘arachnida’.”
Tanto è vero che “nessun test di
intelligenza avrebbe identificato un droide del genere.1 Ma in fondo i test d’intelligenza erano anni
che non identificavano più un droide, dopo i successi ottenuti con i modelli
primitivi e rozzi degli anni Settanta.” MA GLI ANDROIDI SOGNANO LE PECORE ELETTRICHE? (1966).
L’intelligenza ha un’essenza eminentemente pratica: “è l’essere capaci di riconoscere subito le cose che ci sono
vantaggiose. L’intelligenza deve esserci utile, altrimenti non è vera
intelligenza.” NOI MARZIANI
(1962). Anche se va usata con parsimonia se non vogliamo che ci si ritorca
contro: “Siamo gli ultimi nel nostro
genere… come i dinosauri. Abbiamo portato l’intelligenza fino al livello
massimo a cui può arrivare. Troppo avanti, forse. Siamo arrivati al punto in
cui sappiamo tanto, e pensiamo tanto, che non riusciamo ad agire.” NON SAREMO NOI racconto (1954). In
conclusione la morale della storia è che “la
misura di un uomo non è la sua intelligenza. Non è il livello che può
raggiungere nel sistema dei fenomeni di natura. La misura di un uomo è questa:
con quanta rapidità sa reagire ai bisogni di un’altra persona? E quanto di se
stesso può dare?” NOSTRI AMICI DA
FROLIX 8 (1968-9).
- Il
modello dell’ultima generazione Nexus-6
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