“Nessuna
struttura, nemmeno una artificiale, gradisce il processo entropico. È il
destino ultimo e ogni cosa vi si oppone.” Sono le parole molto
sagge del robot Willis in GUARITORE
GALATTICO (1967) alle quali il riparatore di vasi Joe Fernwright ribatterà:
“e il Glimmung si aspetta di arrestare
questo processo? Se è il destino ultimo di tutto, allora il Glimmung non può
fermarlo. Glimmung è condannato in partenza. Fallirà, e il processo andrà
avanti.” E ancora Willis: "Laggiù,
sott’acqua (…) il processo di disgregazione è l’unica forza in atto. Ma qui
sulla terraferma, una volta recuperata la cattedrale, ci saranno altre forze
che non opereranno in senso disgregativo; forze di riparazione, di
rinnovamento. Forze che costruiranno, ricomporranno, creeranno forme, e nel suo
caso, Mr. Fernwright, restaureranno. È per questo che lei è così necessario. È
lei, insieme a tutti gli altri, che col suo lavoro, con le sue capacità, potrà
prevenire il processo disgregativo. Capisce, Mr. Fernwright?” Il tema entropico o il “distruttore formale” è
presente in tutta l’opera dickiana; ne costituisce uno dei cardini principali e
sarebbe lungo e un po’ inutile farne una panoramica esaustiva. Riportiamo qui
una descrizione da LABIRINTO DI MORTE (1968)
“Altre stelle si spensero. Tallchief
vedeva la forza dell’entropia, i poteri del Distruttore Formale, ridurre le
stelle a semplici bagliori agonizzanti e poi annegarle in un silenzio come di
sabbia. Un manto di energia termica
gravava uniformemente sul mondo, su quello strano e minuscolo mondo che non gli
offriva ne amori ne scopi. Sto morendo, comprese. L’universo. Il manto di
calore si stemperò fino a diventare una sottilissima barriera, niente di più;
il cielo brillò stancamente e poi cominciò a tremolare. Anche l’uniforme energia
termica stava agonizzando. Com’è strano e maledettamente spaventoso, pensò. Si
levò in piedi, fece un passo in direzione della porta. Morì così, in
piedi.” Concludiamo con un’efficace
citazione da VALIS (1978) “Horselover Fat proseguì nella sua lunga, insidiosa
discesa nel dolore e nella malattia, in quel tipo di caos che gli astrofisici
dicono attenda l’intero universo. Fat era avanti al suo tempo, avanti
all’universo. Alla fine si dimenticò quale evento avesse dato inizio alla
discesa nell’entropia; Dio, misericordiosamente, ci nasconde il passato, oltre
al futuro.”
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