giovedì 24 settembre 2015

Antonello Silverini: La conquista di Ganimede


Figura ambigua: una lumaca gigante copre la testa di una giovane donna, ma si può leggere anche come giovane donna con avveniristici occhiali stereoscopici  e una folta chioma di capelli spiralica. Questa ibridazione fantascientifico-barocca col rinascimentale “ritratto femminile” del Pollaiolo1 sembra alludere a quella “carica creativa dei due scrittori (o dello scrittore Dick) che sembra talvolta torcersi su se stessa _ come appunto si trattasse metaforicamente del corpo di un verme “ (Pagetti). Creatività espansa, multiforme o vermiforme, comunque ibridazione come essenza del lento e tenace lavorio dell’immaginazione. Copertina più propriamente fantascientifica di altre ma anche, per usare un aggettivo molto caro a Pagetti, con un carattere squisitamente parodistico rivolto agli stilemi del genere stesso.

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