giovedì 11 dicembre 2014

Allucinazione


L’allucinazione è una frattura, un varco che fa intravedere la vera realtà o è un modo per mascherarla, per occultarla più efficacemente?

NOI MARZIANI (1962) Jack Bohlen, l'idraulico schizofrenico, protagonista del romanzo vede d’improvviso il suo capo diventare trasparente e rivelare al suo interno gli organi “rimpiazzati da pezzi artificiali: rene, cuore, polmoni… ogni cosa era fatta di plastica e di acciaio inossidabile, e il tutto funzionava all’unisono, ma senza vita autentica.” L’allucinazione è come “una specie di visione, un’apparizione fugace della realtà assoluta”.  Ma può essere esattamente l’opposto. In LA FEDE NEI NOSTRI PADRI (racconto 1967) proprio le allucinazioni sono garanzia di occultamento della vera realtà e le sostanze antiallucinogene che Chien, il protagonista del racconto, ha assunto, gli causano il crollo dell’allucinazione collettiva in cambio di un ventaglio di realtà plurime: “Un’allucinazione – disse Chien – è misericordiosa. Vorrei averne una. Rivorrei la mia.”

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