domenica 9 novembre 2014

Karel Thole: Redenzione immorale


Chiunque si interroghi sull’utilità pratica dell’illustrazione di una copertina di un libro tende a minimizzare il suo ruolo nella scalata delle classifiche delle vendite, tutti tranne ovviamente chi fa di professione l’illustratore. Possiamo considerare la sua opinione viziata da un interesse personale. Certo, ma a ben guardare qualche ragione nel rivendicare un ruolo, certamente non decisivo ma comunque importante nel successo o meno di questo tipo di prodotto editoriale che è il libro cartaceo, l’illustratore ce l’ha. Di fatto è innegabile che se la decisione finale sull’acquisto di un libro è determinata dal suo contenuto e non certo dalla sua veste grafica, fatte salve eccezioni particolari, è altresì vero che la copertina accattivante è un richiamo forte e la mano del possibile acquirente è portata a prenderla per darle un’ulteriore occhiata da vicino. La nostra curiosità, la nostra attenzione è stata condizionata e questo è già un primo passo verso il possibile acquisto. E comunque, tenendo conto della varietà di libri in una vetrina o su uno scaffale, non possiamo non considerare il fatto che il nostro interesse è stato dirottato verso un prodotto piuttosto che un altro. Ma se questo vale per il mercato del libro che senso ha l’immagine di copertina di una rivista, un prodotto seriale da edicola, dove il lettore è meno libero di guardare, curiosare, toccare. Qui forse gioca un altro fattore importante, l’istinto al collezionismo. La rivista di fantascienza Urania ha acquistato nel tempo una doppia valenza attrattiva. Al di là degli autori o del tipo di genere nel genere (fantasy, guerre interstellari, filone apocalittico ecc.) possedere Urania voleva dire collezionare anche le sue copertine, metterle in fila nella nostra memoria lasciandoci coinvolgere dal loro impatto emotivo, immediato, superficiale. Una storia parallela per immagini. E Karel Thole, di cui ricorre il centenario della nascita proprio quest’anno, è stato indubbiamente il re di queste immagini in sequenza. Senza nulla togliere al suo più illustre predecessore Caesar1 che, pur nella sua affascinante immaginazione, rimaneva legato a un discorso singolo, alla singola copertina, meno predisposta a una lettura in sequenza che porta da una copertina all’altra in una progressione di trovate, ridondanze, richiami che invece sono tipici appunto di Thole. Senza tradire l’aderenza all’essenza del testo2 Karel Thole caratterizza le sue copertine con un immaginario dalle forti valenze satiriche, grottesche, umoristiche riuscendo a far coincidere la sua personale irriverente visione del mondo con quella potenzialmente altrettanto irriverente che a ben vedere permea tutta la letteratura di quel genere chiamato fantascienza. Per arrivare a Philip K. Dick e alle immagini a lui legate, prendiamo ad esempio quella legata a REDENZIONE IMMORALE 3, Il fatto saliente, la profanazione della statua del maggiore Streiter, è diviso in uno sfondo semioscuro in cui troneggia la statua integra e in un piccolo primo piano della statua decapitata e ricoperta di vernice rossa all’interno di uno schermo televisivo. Ma quello che risalta, che occupa gran parte del tondo di copertina è la raffigurazione della Remor stessa, cioè quella “Redenzione Morale che da quasi centoquarant’anni condiziona con meticolosa pignoleria d’istitutore la vita di ogni singolo cittadino”4 e che qui si presenta con la faccia gaudente di un anziano signore, tipico satiro dei giardinetti pubblici, che aprendo il suo soprabito nel mostrare la sua nudità  svela il volto immorale dello strumento principe dell’apparato, la televisione. E’ una coerente interpretazione visiva del romanzo e al contempo una graffiante e lucida sintesi della società dello spettacolo in cui noi tutti siamo immersi e che Dick, più di ogni altro, è stato capace di raccontarci. E l’illustratore volante Karel Thole ha voluto e saputo metterci del suo.

1 Curt Caesar ha realizzato la gran parte delle copertine di Urania dalla nascita della rivista nel 1952 al 1958.
2 Karel Thole per realizzare le copertine di Urania si basava su un semplice riassunto di una decina di righe. Cfr. “Intervista a Karel Thole” in Un’ambigua utopia n.2 aprile 1978 pag. 18, ora in Un’ambigua utopia. Fantascienza, ribellione e radicalità negli anni ’70 a cura di A. Caronia e G. Spagnul, vol. I, Milano Mimesis edizioni, 2009.
3 Urania n. 1013 del 5 gennaio 1986
4 dalla quarta di copertina


Tutte le copertine di Urania sono visibili all’indirizzo: http://www.quadernidaltritempi.eu/rivista/numero40/approdi/q40_cop_urania01.html

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